Lettere al direttore. Lele Lanfranchi

Pagine di Fotografia Italiana | N. 4 – Estate 2005
Articolo di Fabio Castelli. Download pdf >>

 

Sono un collezionista di arte contemporanea che sta seguendo con crescente attenzione le opere prodotte dagli artisti che utilizzano la fotografia come loro linguaggio espressivo. Negli ultimi anni, osservando le opere fotografiche in varie situazioni espositive, ho notato una variabilità notevole nella loro presentazione e produzione. Oltre alla classica fotografia di dimensioni contenute, presentata con il passepartout in una cornice con vetro, le fotografie vengono presentate anche al vivo, montate su supporti diversi o direttamente stampate su di essi. Altre volte l’immagine appare inglobata completamente in un sandwich di materiali diversi, tra i quali prevale il plexiglass applicato sulla superficie anteriore dell’immagine. Si sa inoltre che negli ultimi tempi molte stampe sono eseguite non più con un’esposizione tradizionale, per mezzo di un ingranditore, ma con un procedimento digitale che passa dalla scansione dell’originale per poi arrivare alla stampa attraverso la decodificazione del file. Insomma mi pare che tra procedimenti tradizionali e innovazioni tecnologiche le possibilità di realizzare un’immagine fotografica adatta alla conservazione siano davvero tante. Vorrei quindi approfondire la conoscenza sia delle diverse tecniche stampa che le caratteristiche di ciascuna anche in funzione della conservazione nel tempo.
Ringraziandovi, vi invio i miei migliori saluti, Lele Lanfranchi.

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