Fabio Castelli

IMPRENDITORE CULTURALE

Percorso delle

Raccolte

“A differenza delle collezioni, che sono degli insiemi di opere selezionate secondo precisi criteri, le raccolte possono essere formate anche da oggetti di arte applicata o manufatti di ogni tipo e genere.”

Abitazione FC, Milano 1980-1990
Red Japanese Lacquer Ware, XIX secolo
Giorgio De Chirico, Amici antichi, 1940

A proposito di raccolte e collezioni Fabio Castelli tiene a precisare alcune questioni:

«A differenza delle collezioni, che sono degli insiemi di opere selezionate secondo precisi criteri che ne determinano il valore sia culturale che commerciale, le raccolte possono essere formate anche da oggetti di arte applicata o manufatti di ogni tipo e genere.

«Di solito sono provocate da una suggestione durante un viaggio, una visita a un museo o a una mostra, oppure durante un incontro particolare.

«Le raccolte, a differenza delle collezioni, sono spesso destinate ad essere circoscritte in un arco temporale definito, s’interrompono quando l’innamoramento finisce o con il soddisfacimento della semplice gratificazione estetica o culturale o emotiva. Se durano nel tempo tendono a prendere la forma di collezioni.

«Durante i viaggi sono stato spesso preso da passioni fulminanti, come è successo una volta durante un viaggio in India, organizzato con un mio amico, grande conoscitore dei luoghi e della cultura di quel grande paese asiatico. Durante la visita del Kashmir, ci siamo fermati qualche giorno in una straordinaria shikara ancorata nel lago di Srinagar, dotata di cabine e alloggiamenti per l’equipaggio. Eravamo oggetto dell’attenzione da parte di molte imbarcazioni che venivano a proporci cibo, oggetti d’arte, e altro.

«Quello che scatenò il mio entusiasmo fu il vedermi offrire delle piccole scatole di cartapesta con straordinari colori e disegni. In un oggetto semplice, di modestissimo costo, sintetizzavano la loro cultura millenaria. Sulle palafitte nel lago, e sulle sue sponde erano situati tanti piccoli laboratori che potevano essere raggiunti con piccole barche. Ognuno di questi si distingueva per la sua produzione diversa da tutti quelli degli altri. Mi abbandonai volentieri al fascino della situazione e all’atmosfera dei luoghi , complice la passione del collezionista. A ripensarci oggi è stato come un americano che si reca a Murano.

«Ma le mie raccolte più importanti sono quelli che hanno seguito il filo rosso delle mie collezioni di grafica e fotografia. Tra queste, quelle di arte orientale e mobili e oggetti in stile Liberty. Mobili, vetri, lampade il cui stile è stato fortemente influenzato dalle xilografie di quegli artisti che ho collezionato con grande trasporto e che sono vissuti durante il periodo detto Ukijo-e che si è manifestato tra il 17º e 18º secolo.»

Cavallo Tang, IX Secolo
Scatola Cartapesta, India, 1974
Tiffany Studios, Lampada Lily, 1910
René Lalique, Parrocchetti, 1910
Tiffany Studios, 1910
Cavaliere in ceramica smaltata, dinastia Tang, prima metà del VIII secolo
Dettaglio Abraham Bosse (Tours,1602 - Parigi,1676) - Collezione privata Fabio Castelli